Italiani Popolo di Scrittori? Si direbbe di sì considerando che, mediamente ogni anno, si pubblicano nel nostro Paese 60.000 nuovi titoli. Peccato che il 95% di questi libri non riesca a vendere più di dieci copie ogni anno. Colpa soprattutto di una vampiresca distribuzione libraria e delle piccole librerie, alla canna del gas, che, illudendosi di riuscire così a sopravvivere alla concorrenza delle catene librarie, affollano, anch’esse, gli scaffali dei soli libri promossi in TV dai soliti noti. Sì, ma allora perché tanti libri pubblicati?
Scomparse, o quasi, fameliche “case editrici” che abbindolando lo scrittore con qualche concorso farlocco, gli imponevano un contributo (in soldi o in copie acquistate) per pubblicare un libro destinato a finire al macero, moltissimi scrittori, non volendo patire il calvario subito da Stephen King (che, prima di diventare una celebrità, ha collezionato ben trenta rifiuti da case editrici) si rivolgono ad Amazon che il libro lo pubblica subito e senza nessun costo.
Peccato che Amazon sia sempre di più infestato dal “self publishing business” e, quindi, di libri “low content”. Ne avrete certamente sentito parlare considerando che i social sono sommersi dalla pubblicità di tizi che promettono la Ricchezza a coloro che seguiranno i loro corsi su questa tecnica. Ma di che si tratta? Intanto si comincia con una ricerca di mercato effettuata su Google Trends sugli argomenti che vanno per la maggiore (un anno fa impazzava la dieta ketogenica). Poi si commissiona (per 300-500 dollari) ad un ghost writer, che vive in un qualche paese povero e che sa scrivere in un passabile inglese, trovato su fiever.com, un libro su questo argomento. Anzi, più libri su questo argomento tra di essi leggermente diversi: dieta ketogenica per persone magre, per anziani, per bambini, per psicopatici… Va da sé che il ghostwriter non sapendo nulla di dieta chetogenica dovrà documentarsi su internet o su qualche eBook; come evitare che il suo testo venga identificato da Amazon (dotato di un implacabile struttura a riguardo) come un plagio? Affidandosi (a pagamento) a servizi on line come, ad esempio, quelli offerti da plagium.com. A questo punto il testo in inglese del vostro ghostwriter, per coprire altri mercati, deve essere affidato a traduttori trovati on line, ad esempio un camerunense capace di scrivere in un passabile francese. Una volta fatte realizzare, a grafici poveri trovati on line, le varie copertine, il “vostro” libro, (firmato con un “nom de plume”) è pronto per essere venduto in tutto il mondo su Amazon (anche in Italia: la traduzione l’avete fatta voi). Per i libri di narrativa, (solitamente si tratta di porno ma, sempre di più, romanzi di avventure e thriller) il percorso è lo stesso. Alla fine questi libri “low content” saranno venduti su Amazon tramite una promozione che qui sarebbe troppo lungo spiegarvi.
Ma si fanno soldi con i libri “low content”? Sì. Peccato che sommergano i tantissimi libri su Amazon, scritti da autentici scrittori i quali, non sapendo nulla di keyword, nicchie editoriali, recensioni, tecniche di lancio… non vedranno mai la fama (né, tanto meno, soldi).
Per essi ho pubblicato su Amazon questo libro che il 26-27e 28 gennaio potrete scaricare gratuitamente su Amazon.
Ma si fanno soldi con i libri “low content”? Sì. Peccato che sommergano i tantissimi libri su Amazon, scritti da autentici scrittori i quali, non sapendo nulla di keyword, nicchie editoriali, recensioni, tecniche di lancio… non vedranno mai la fama (né, tanto meno, soldi).
Per essi ho pubblicato su Amazon questo libro che potete sfogliare qui sotto e che dal 26 al 30 gennaio potrete scaricare gratuitamente su Amazon.
Argh! Ma allora era solo pubblicità questo articolo? No è Copywriting: un altro argomento che tratto nel mio libro.
Abbiate pietà: ci ho fatto pure il book-trailer
Francesco Santoianni